Troppo poco il tempo per cominciare a vivere una vera avventura, troppo quello per guardare questa terra da turista. Non siamo rimasti tanto tempo qui, ma sembra di aver vissuto tutto in fretta e col massimo della passione.
Vorrei poter avere più tempo da dedicare a questi bambini, vorrei avere del tempo per poter essere una spalla forte per Seve come lo è Baba. Credo che però anche dall’italia si possa fare molto per loro.
Forse questo potrebbe essere l’impegno più grande e forse poche di quelle cose che ci siamo prefissati di fare arriveranno al termine. Per questi bambini è importante che ci sia qualcuno che li curi, e per quel qualcuno è importante che ci siano persone come noi che li sostengano.
Guardo dal finestrino del pulmino sgangherato un villaggio che dorme ancora, penso alle lacrime di Severino e provo ad immaginare questo posto senza questo gruppo di “bianchi” in giro con la telecamera a dirigere il traffico oppure a spostare oggetti.
Provo ad immaginare in posto lontano da qui ancora da scoprire e in un attimo ricordo la scena che vedevo dai vetri di questo stesso furgone quando siamo arrivati.
Questi posti cambieranno poco in futuro e sono convinto che anche le persone facciano la stessa cosa.
Credo sia questa la salvezza del Senegal.
Guarda le foto nel mio portfolio.