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Damiano

Mo’ c’è il fermo biologico. Si, noi pescatori stiamo fermi fino a ottobre. Stai fermo ma poi quando esci e pieno così. Ci stanno quelli che escono mo, però pagano diecimila euro di multa e la barca resta ferma quaggiù. Si fa poco e ti danno poco, lavori tanto e ti danno poco. Quando stiamo fermi ci danno cento euro al giorno. Il governo ci da i soldi. Ci arrangiamo, ma a ottobre poi ci sta pieno così. Dovete mangiare da Corrado, e di Napoli pure lui, si mangia bene li. Vi accompagno, mi chiamo Damiano, qua mi chiamano tutti Damiano.

Profumo di vino

Profumo di vino profumo del mare. Il vento mi sfiora il collo rosso dal troppo sole. Il bianco delle pietre che sorreggono l’intera terra mi abbagliano. Vedo una fontana, il vecchietto che si disseta. Vedo una seggiola, è quella di Damiano, il pescatore. Un uomo che ormai non ha più la forza di tirare le reti a se ma osserva da vicino tutti i movimenti di suo figlio.

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