In profondità, nei tuoi occhi. Sguardo di chi non ama e non sa d’essere amata. Ti sto ascoltando in un canto che mi confonde e mi pervade. Sentimento arduo per te che vieni da lontano. Ti vedo distante e ti sogno. Piccolo lembo di una ragione, che s’abbandona alla passione, di una danza popolare.
L’ho scritta per te
Capir con certezza che prima del tempo, che creati da estranea entità, fossimo univoca materia. Separati più, che allora, dall’ira