Storie d’Africa – Capitolo 3. “L’arrivo”

Arriviamo finalmente a Dakar, dove ci aspetta un omino con la barba bianca, accompagnato da due angeli neri. Questo signore è il protagonista di un sogno, è forse una delle persone che ognuno di noi dovrebbe essere.

La grandezza e la generosità di questa persona, che con molta umiltà e un sorriso speciale, mi si presenta davanti agli occhi, per un attimo mi fa dimenticare tutto quello che mi circonda.

Intorno a noi no c’è il panorama di una città esotica che ti accoglie con qualche signorina carina, e un garzone che ti porta le valigie in macchia.

il mio arrivo a dakar. viaggio in africa.

Mi ritrovo immerso in un luogo impregnato di tristezza.

Mi si parano davanti un gruppo di persone che cercano a tutti i costi di portarmi le valigie, e in cuor mio, non credo che lo facciano per portarle in macchina.


Più avanti troviamo un furgoncino, che all’apparenza, mi pare più grande dell’aereo sul quale abbiamo viaggiato, e di gran lunga più affidabile.


Arrivando al furgone la folla di uomini che cercano di prenderci le valigie aumenta e d’improvviso vedo che , l’omino con la barba bianca comincia una trattativa spietata che lo porterà a diventare furioso nei confronti di uno di loro.

Non credevo che un uomo cosi pacifista potesse essere cosi irruento e riuscire a tenere testa a uno alto più di lui.


Il viaggio da Dakar a Yene Kelle è lungo e di notte forse sembrerà interminabile.

Dal finestrino riesco a vedere le case e i negozi di questa città che sembra fermata in un tempo ormai passato.

Le abitazioni non superano mai i due piani, forse i due piani se li possono permettere i più ricchi.


Ai bordi di questa grande strada troviamo parcheggiate tante auto e parecchie di queste mi danno la sensazione che siano li da una vita, ferme ad aspettare un proprietario che le potesse utilizzare.

Le immagini nel mio portfolio e sulla mia pagina facebook