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l’amata veste

Poter avere il tempo stamattina di scendere i gradini del suo impero, ritrovare in terra la faccia di un uomo tradito dal suo orgoglio, riflessa nella lurida pozzanghera della gelosia. Mani d’avorio e di pietra che ruvide, graffiano la pallida superficie del suo volto.

Oceani che devasteranno intere terre, nulla di tutto quello che potrà essere la sua vita senza lei che con l’amaro in bocca ti sorride e si lascia cadere. Vorreste voi poter vedere ciò che il dio crudele ed invidioso ha creato per poi tener nascosto. Vorreste voi creder a ciò che il cuore chiede senza strappar l’amata veste. Crediate voi che con accento straniero, chi bussa alla sua porta non potrà utilizzare il suo linguaggio, poiché serva di un dialetto ormai antico. Ama lui o ragazza dai capelli sottili, che col viso triste chiedi d’esser rapita per sempre.

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