{"id":1904,"date":"2023-03-02T16:19:51","date_gmt":"2023-03-02T15:19:51","guid":{"rendered":"https:\/\/vittorioerrico.it\/?p=1904"},"modified":"2023-03-02T16:57:20","modified_gmt":"2023-03-02T15:57:20","slug":"cosa-pensano-gli-oggetti-la-poetica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/vittorioerrico.it\/2023\/03\/02\/cosa-pensano-gli-oggetti-la-poetica\/","title":{"rendered":"Cosa Pensano gli oggetti? La poetica."},"content":{"rendered":"\n
Ti sei mai chiesto cosa dicono o pensano le statuine, i burattini, i giocattoli? Forse potresti immaginare la risposta ricordando film Toy Story<\/em> della Pixar<\/em>. Oppure ci piace pensare alla visione romanzata e con un finale a lieto fine del mondo inanimato che prendeva vita nelle nostre menti da bambini, o ancora alla versione ribelle di una sedia, come nel film A Chairy Tale<\/a> del canadese Norman McLaren<\/em>.<\/p>\n\n\n\n Eppure quella domanda rimane ancora nella nostra mente da grandi. Conosco chi da ancora dei nomi al proprio PC, alla propria auto o moto. Esistono al mondo – forse lo sei anche tu – persone che danno ancora, una vita o personalit\u00e0 agli oggetti che li circondano anche da adulti, rintanandosi nell\u2019immaginazione pi\u00f9 pura e nel ricordo di quel mondo che ci circondava da bambini.<\/p>\n\n\n\n Questa \u00e8 una domanda che si \u00e8 posto anche il regista Marco Jemolo<\/a> e che, a mio parere, ha risposto egregiamente.<\/p>\n\n\n\n